Del ritardo in senso generale ho già parlato.
Cercando di stabilirne le possibili cause ho anche provato ad identificare e suggerire soluzioni o semplici accorgimenti che possono aiutarci a tenere sotto controllo questa nostra eventuale tendenza al ritardo (inclusi altri elementi che possono derivarne quali disordine, disorganizzazione, tendenza a procrastinare, eccetera).
Riguardo invece all’eredità educativa ci tenevo a proporre questa intervista doppia.
La motivazione è molto semplice.
Credo che – al di là di ogni ragionevole dubbio – questa intervista provi quanto l’educazione che riceviamo dalle persone che abbiamo accanto durante la crescita venga poi di fatto filtrata dal nostro carattere e dalle nostre inclinazioni naturali.
Due persone che hanno ricevuto lo stesso tipo di educazione.
Dalle medesime persone.
All’interno di un ambiente familiare e sociale sostanzialmente identico.
Il risultato?
Bianco e nero.
Giorno e notte.
Yin e yang.
Si, esattamente questo.
Ed ecco quindi l’intervista.
Ritardo o puntualità: l’intervista doppia a Yin e Yang 😊
⓵ Puntuale o ritardataria?
Yin: Puntuale.
Yang: Ritardataria.
⓶ Ti capita mai di non essere puntuale o addirittura in ritardo?
Yin: Praticamente mai, più che altro perché di solito sono talmente in anticipo che, anche ritardando, riesco ad arrivare puntuale.
Yang: In realtà non sono quasi mai davvero in ritardo.
Sicuramente la mia tendenza prevalente è di arrivare appena in tempo, salvo imprevisti. 🙄
Ecco, mi potrei definire “puntuale per caso”!
⓷ Quale credi sia la motivazione del tuo essere generalmente in orario o in ritardo?
Yin: In alcuni casi è una inderogabile necessità (ad esempio un treno o un aereo che partono senza di me).
In generale credo sia una forma di rispetto verso chi dovrebbe subire il mio ritardo (e che magari da parte sua ha fatto i salti mortali per arrivare puntuale).
Però la verità è che sono fatta così, non faccio del mio meglio, succede e basta.
Yang: L’adrenalina dell’ultimo minuto è, da sempre, una mia compagna fedele.
Coadiuvata da una certa dose di autoindulgenza e da una innata e assoluta stima nelle mie capacità.
In più, il mio carattere sicuramente comprende una buona dose di ottimismo che mi porta a trascurare la possibilità di imprevisti che influiscano sui miei programmi.
⓸ Quale rapporto hai con chi non è come te?
Yin: Dato che non solo sono puntuale ma anche precisa, molto organizzata ed allergica agli imprevisti ed ai cambi di programma, diciamo che fatico ad accettare i ritardatari.
Soprattutto, vivo ogni ritardo come una mancanza di rispetto, come detto in precedenza.
Tra questo ed esternare i miei reali pensieri interviene la diplomazia e la consapevolezza che, me ne rendo conto, a volte questa mia puntualità è decisamente irritante!
Yang: Sono consapevole di provocare ansia o nervosismo con i miei ritardi.
Da parte mia senz’altro cerco di essere più puntuale di quanto non sarei se non dovessi rapportarmi con altre persone, anche se il risultato non è sempre ottimale.
Devo dire però che, in realtà, non ricevo troppo spesso lamentele, forse perché le persone mi conoscono e sanno che non lo faccio apposta!
⓹ Pro e contro del tuo essere puntuale/ritardataria?
Yin: Sono sicuramente una persona affidabile, non ritardo, non disdico appuntamenti all’ultimo minuto, non dimentico gli impegni.
Insomma, una persona sulla quale si può contare.
A volte però anche un po’ troppo impegnativa, che è esattamente il contro di questa mia tendenza (e anche l’unico che mi viene in mente).
Yang: Iniziamo dai contro: l’essere sempre con l’acqua alla gola sicuramente aumenta di parecchio i miei livelli di stress e stanchezza, anche se sono assolutamente consapevole che un po’ di sana programmazione migliorerebbe la mia qualità di vita.
Passando ai pro, decisamente direi il brivido dell’imprevisto: non so cosa sia la noia e qualunque cambiamento di programma non mi turba minimamente.
⓺ Cosa pensi in generale di chi non è puntuale/ritardataria come te?
Yin: In realtà non penso niente.
Al di là dell’irritazione del momento accetto che altre persone siano diverse da me perché sono consapevole che entrambe le “personalità” presentano vantaggi e svantaggi.
Dipende poi molto dalle situazioni: in ambito lavorativo ammetto che faccio fatica ad accettare continui ritardi e modifiche di programma.
Nella vita privata invece riesco ad essere un po’ più flessibile (impegnandomi…a volte anche molto…).
Yang: Non ho una particolare opinione, se devo essere sincera.
Semplicemente mi limito a notare la differenza.
Con una punta di invidia per chi è bravo a programmare, riuscendo quindi a tenere a bada lo stress molto meglio di me.
Ma mantenendo comunque un piccolo guizzo di orgoglio per la mia innata capacità di adattamento e la prontezza (e nonchalance) nell’affrontare e risolvere qualsiasi evenienza.
Ecco le due facce di una stessa medaglia.
Per comprendere l’esatta portata del confronto tra le due metà di una stessa mela svelerò anche che lo yin sono io, lo yang è mia sorella Daniela (attribuzione casuale, senza nessun riferimento al significato specifico dei singoli concetti).
Ci tengo a dire che, nonostante io e Daniela siamo diverse come il giorno e la notte (non solo per quanto riguarda il ritardo…), ci uniscono interessi comuni e (per tornare all’eredità educativa) valori di base nei quali entrambe crediamo.
Per cui di fatto (nonostante qualche sporadico momento impegnativo quando le nostre diversità si incontrano e collidono) andiamo d’accordissimo.
E proprio come simboleggiano lo yin e lo yang, riusciamo a rapportarci in armonia ed equilibrio, in modo che le nostre diverse inclinazioni e potenzialità interagiscano creando energie migliori.
Insomma, a volte può essere faticoso relazionarsi con chi non ci assomiglia, ma con un po’ di impegno e con il desiderio di un confronto equilibrato, i risultati non si fanno mai attendere.
Conosci anche tu qualcuno che è esattamente il tuo opposto?
Quali sono i pro e i contro nel tuo rapporto con questa persona?
Sono curiosa di conoscere altre esperienze oltre alla mia, per cui ti invito a lasciare un commento oppure a contattarmi per un confronto diretto.
Alla prossima.
Con il mio lavoro posso dare più valore al tuo tempo, rendere più semplici e leggere le tue giornate e permetterti di focalizzare attenzione ed energie sulle attività fondamentali per il tuo business o sui tuoi interessi privati. In breve, il mio obiettivo è essere, sempre, la giusta soluzione alle tue esigenze.